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L' UMANESIMO E LA SUA MUSICA: ARS MUSICA TRA XV E XVI SECOLO IN ITALIA
DOCENTI
EMILIANO FINUCCI
Direttore di coro
Massimiliano DRAGONI
Percussionista e salterista
Luca PICCIONI
PERIODO
dal 12-10-2012 al 14-10-2012
SCADENZA ISCRIZIONE
QUOTA PARTECIPAZIONE
€ 300.00
QUOTA ISCRIZIONE
€ 50.00
12 - 14 ottobre
La domanda di iscrizione dovrà pervenire entro il 30 settembre
CONCERTO FINALE "Grandi Maestri per Giovani Talenti"
14 ottobre - ore 21.30
Quota di partecipazione: Master Class euro 300
Sono ammessi uditori
Il Laboratorio prevede lo studio e l’analisi di fonti manoscritte ed edizioni a stampa dell’epoca, l’approfondimento della tecnica di solmisazione e le problematiche inerenti la musica ficta, dei segni di mensura e delle proporzioni. Gli incontri prevedono l’analisi della notazione mensurale bianca e dell’intavolatura per liuto, pratiche fondamentali per la comprensione del repertorio dell’epoca. Per quanto attiene la prassi esecutiva, gli incontri si concentreranno in particolar modo sul repertorio frottolistico, delle barzellette, degli strambotti e della musica per danza. I repertori di riferimento saranno principalmente estratti dalle raccolte del Petrucci. Per quanto attiene le danze, le fonti principali saranno i manoscritti di Domenico da Piacenza e Guglielmo l’Ebreo da Pesaro. Al fine di rapportare con massima precisione filologica ed estetica il repertorio con il proprio contesto storico, verranno attivati degli incontri sulla panoramica letteraria, storica e filosofica inerente il repertorio: dalla trattatistica teorico-musicale, alla concezione artistica della musica, dalla prassi compositiva alla storicità dei suoi esponenti. Per quanto attiene la voce e gli strumenti, verranno svolte lezioni riguardanti la prassi esecutiva e la ricerca, innanzitutto vocale, per il liuto, le percussioni, il dulcimelo e gli strumenti ad arco.
Il progetto «Anonima Frottolisti» nasce in collaborazione con “Associazione Ritmi” in Assisi nel 2008 come risultato dell’incontro di musicisti provenienti da esperienze musicali e di studio internazionali, collaboratori di alcuni tra i più noti ensemble di musica antica europei. L’idea, alla base del progetto musicale di Anonima Frottolisti, è quella di affrontare il repertorio composto tra Medioevo e Rinascimento, ciò che per la storia assume il nome di Umanesimo: l’epoca che seppe dar vita a quell’entusiasmante sviluppo artistico e culturale ancora oggi visibile e tangibile nelle nostre città, nelle biblioteche, archivi,... L’Umanesimo di Anonima Frottolisti è quello meno noto, meno ricco ma eccezionale esaltatore del sapore estetico dell’epoca: strambotti, barzellette, frottole, villotte, laudi, lodi, nelle quali la tradizione orale e quella scritta condividono una stessa concezione culturale. La prassi e la ricerca di Anonima Frottolisti è concepita attraverso l’utilizzo di partiture originali nella consapevolezza del valore della scrittura e della teoria dell’epoca. Allo stesso tempo, l’estetica dell’ensemble è continuamente influenzata da tutto ciò che dell’antichità è ancora dimostrazione vivente: dalla musica di tradizione orale alla musica colta, una ricerca che tende a valutare quanto i due universi siano continuo arricchimento l’uno dell’altro. Anonima Frottolisti si è esibita in Italia e all’estero in alcuni dei più importanti festivals di musica antica e ha partecipato alla colonna sonora del docu–fiction “San Francesco e Frate Leone” (Lauro Production) e del docu-fiction su Bernardo da Quintavalle (2009-2010).
EMILIANO FINUCCI
Emiliano Finucci, diplomato in Viola, Musica Corale e Direzione di Coro, Composizione Polifonica Vocale, Composizione e Canto (sopranista), ha frequentato diversi corsi di musica antica per studiarne la prassi esecutiva, le notazioni antiche, il contrappunto, la vocalità, il «Basso continuo», il canto gregoriano, etc.
Deve la sua formazione specifica ai maestri K. Shore, G. Acciai, M. Berrini, M. Boschini, S. Woodbury, P. Righele, A. Guerber, S. Bull, P. van Heyghen, F. Biggi, V. B. Biffi e R. Marcantoni.
Ha peraltro pubblicato: un saggio intitolato «La musica nella cultura classica e moderna» per celebrare il trentesimo anno di fondazione del Liceo Ginnasio «Paolo VI» di Fermo (marzo 2000); la trascrizione in notazione moderna delle «Canzon Napolitane» del compositore ed editore marchigiano Giulio Bonagiunta da San Ginesio nel libro «Giulio Bonagiunta da San Genesi. Il suo tempo, la sua musica» (giugno 2003) e nel 2004 ne ha inciso il disco. Ha partecipato ai programmi di formazione professionale sulla musica antica ("La musiques sacrées d’Aquitaine des XIIe et XIIIe siècles”; “Polyphonie Flamande en Italie au XVe siècle"; "Codex Chantilly") presso la Fondazione Royaumont (France).
Nel 1993 fonda il Coro Polifonico "Crypta Canonicorum" di Grottazzolina (FM) con il quale ha ottenuto ottimi risultati in concorsi Nazionali ed Internazionali e, in occasione delle celebrazioni del genetliaco dello scrittore, poeta, commediografo e traduttore civitanovese Annibal Caro, protagonista della cultura italiana del 1500, ha eseguito i madrigali della "Corona della Morte dell’Illustre Signore, il Sig. Comendator Anibal Caro" (Venezia 1568). Significativi progetti realizzati con il coro sono: «De tous biens plaine Vs. Omnium honorum plena - Amor sacro e amor cortese nella nella polifonia e nella pittura dei maestri fiamminghi» (2007) e «Vorria che tu cantassi una canzone, ovvero un “facie ad faciem” con la solmisazione all’italiana nelle Canzon Napolitane» (2010); l’incisione della Missa de Feria di Bernardino Carnefresca detto il Lupacchino dal Vasto (2011).
Nel 2007, ha ricostruito, attingendo alla monumentale «Selva Morale e Spirituale» di Claudio Monteverdi, un Vespro in onore di San Giovanni Battista e lo ha realizzato dirigendo il Coro Regionale A.R.Co.M. ed un ensemble con strumenti antichi. Ha debuttato nel ruolo di Fidauro ne La Rosaura di G. A. Perti come sopranista nel 2008.
Come cantante e viellista, ha collaborato al 2002 al 2010 con l’Ensemble “Aquila Altera” di L’Aquila, esibendosi in numerosi concerti e festivals di musica medievale e lavorando, nel 2008, ad un progetto di trascrizione e incisione del Codice di Rocca di Mezzo. Dal 2009 inizia la collaborazione con gl’Ensemble d’Ars Antiqua Diapsalmata di Assisi, Bella Gerit di Urbino ed Anonima Frottolisti di Assisi su repertori medievali e rinascimentali.
Massimiliano DRAGONI
Percussionista e salterista, si occupa della ricerca e dello studio degli strumenti a percussione antichi e tradizionali. Ha frequentato importanti corsi di specializzazione in musica antica e in musica tradizionale, concentrandosi sulle relazioni tra musica colta e musica di tradizione orale. Laureato in Filosofia, con una tesi in Storia della Filosofia medievale dal titolo «Giacomo da Liegi e lo Speculum musicae, la musicalis scientia come animae perfectio», si occupa principalmente dell’analisi dei manoscritti teorico-musicali d’epoca medievale nei quali si presenta l’influenza del filosofo Boezio. Dal 1996 svolge un’intensa attività concertistica - Italia, Francia, Austria, Svizzera, Inghilterra, Ungheria, Polonia, Slovakia, Spagna, Belgio, Olanda, Germania, Slovenia, Portogallo, Giappone, Croazia, Egitto, Marocco, Brasile, Argentina, Chile, Uruguay, Stati Uniti - partecipando a numerosi e prestigiosi festival di musica antica. Dal 1999 è uno dei componenti dell’ensemble svizzero-italiano Lucidarium, diretto da F. Biggi ed A. Gosfield. Ha partecipato e partecipa alle attività artistiche di più formazioni, tra queste: Salon de musique (Bologna), Orientis Partibus - Assisi, Armoniosoincanto (dir. M° F. Radicchia), Aquila Altera e Cantrici d’Euterpe (I), Fiffaro Consort (I), Ensemble Saltarello (CH), Ensemble Discordantia (CH), Piffaresca (I), Accademia de’ musici F. Petrarca (I), Il Complesso Barocco - M°Alain Curtis, Antonio Il Verso (Palermo), Ensemble Piccolo niente (CH), Sonidumbra (I), Fratelli Mancuso (I), Ensemble Micrologus (I), ensemble Dramsam (I), ensemble Mediva (GB), Viola Buzzi trio (I), Les trois comò (I), OMA - Orchestra multietnica di Arezzo…, ed è uno dei fondatori dell’Ensemble d’Ars Antiqua Diapsalmata. Dal 2002 collabora con l’Orchestra barocca di Napoli, la “Cappella della Pietà dei Turchini” diretta dal M° A. Florio. Partecipa al progetto internazionale sulla messa in scena della “Fabula di Orfeo” del Poliziano, sostenuto dalla Fondation Royaumont (Francia). Ha tenuto corsi didattici in Italia e all’estero, occupandosi, in primo luogo, di una duplice analisi: quella filosofico-musicale boeziana nel suo riproporsi attraverso l’opera d’autori medievali e rinascimentali e quella inerente le percussioni antiche di scuola italiana, tra questi: Stage a Périgueux (Francia, 2003): “Boezio, le sue teorie ed influenze nel XV secolo”; “Le percussioni tradizionali nella musica antica” L’Aquila 2003; Corso di percussioni medievali e rinascimentali a Monsampolo del Tronto, 2003/04; Corso di percussioni medievali e rinascimentali Conservatorio di Banská Bystrica (Slovakia, 2003); “L’influenza della musica per gli antichi” (Latina, 2004); Stage sulle percussioni antiche presso il dipartimento di musica antica, C.E.M.A., del Conservatorio di Ginevra (Ch) – 2005-2006. E’ docente di Storia della musica e Storia della musica tradizionale presso la Libera Università Popolare dell’Umbria. Collabora agli stages inerenti la formazione e per formatori presso la Fondation Royaumont, Parigi. Dal 2008 è membro dell’equipe teatral-musicale diretta da Sandrine Anglade (Parigi). Al suo attivo, la partecipazione a numerose incisioni discografiche, programmi televisivi e radiofonici, RAI 1, RAI 2, RAI 3, Radio Rai -per le tre emittenti, Radio Svizzera-italiana, Radio 3 (Fr), radio Classic (Fr), radio HRT- Croazia, Radio nazionale olandese-polacca-tedesca-ungherese-spagnola -, colonne sonore per corto e lunghi metraggi, opere teatrali, documentari e docu-fiction. Ha realizzato progetti di ricerca “sul campo” per quanto concerne la tradizione musicale italiana, etnico-coreutica, teatrale e delle tradizioni medicamentose e culinarie. Ha inciso dischi per: Empreinte digitale, Tactus, K617, Bongiovanni, Cantrici d’Euterpe ed., Micrologus ed., Gamut ed., Max research, Ed. Euterpe, etc.
Luca PICCIONI
Luca PICCIONI
Si diploma in chitarra classica presso il Conservatorio “G. Briccialdi” di Terni nel 2005 sotto la guida del M.° Mauro Mela. Frequenta i corsi della “Berklee College of Music” di Boston in seno ad Umbria Jazz clinics 2000. Parallelamente alla chitarra intraprende lo studio del liuto prima con Andrea Damiani, poi con Gianluca Lastraioli. Frequenta corsi sulla prassi esecutiva medioevale e rinascimentale con Giovanni Acciai, Veronique Daniels e Master Class di liuto con Paul O'dette e Robert Crawford Young. In qualità di tenore studia con Delfo Menicucci, Steve Woodbury, Diana Bertini e Federico Giubilei e approfondisce la monodia gregoriana con Padre Maurizio Verde dell'o.f.m.
È artista del coro del Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto con il quale ha partecipato al Japan Tour 2003 per “La Traviata”, e alle stagioni umbre dal 2003 ad oggi. Come liutista e cantante collabora con diversi Ensembles fra cui: Laus Veris, Orientis Partibus, Armonioso Incanto, Fiffaro Consort, Accademia dei Musici F. Petrarca, Diapsalmata, Sonidumbra, partecipando a Festival nazionali ed internazionali. Ha al suo attivo diverse registrazioni, fra cui il disco ufficiale della mostra del Pintoricchio “Orsù, su car signori, Pintoricchio il ritratto della musica”, e “L’anima e il core, la musica e l’iconografia al tempo del Perugino”.
Deve al M° Vincenzo Cipriani la sua formazione da liutaio che gli consentirà, peraltro, di costruirsi la chitarra con cui si diplomerà. Passato in seguito al liuto, il maestro Cipriani gli trasmette senza gelosia la sua esperienza artistica riguardo a questo magico strumento.